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Nuovo importante contributo del dott. Valerio Guiggi, veterinario specialista della nutrizione del cane e del gatto, che coi aiuta a comprendere cosa contiene esattamente l’alimento secco che diamo ai nostri cani.
Nuovo importante contributo del dott. Valerio Guiggi, veterinario specialista della nutrizione del cane e del gatto, che coi aiuta a comprendere cosa contiene esattamente l’alimento secco che diamo ai nostri cani.
Aldo Vezzoni rappresenta l’eccellenza italiana nel settore dell’Ortopedia veterinaria. Specialista di fama internazionale, nonché primo europeo a ricevere il prestigioso Merit Award dell’ ACVS (American College of Veterinary Surgeons), Vezzoni ha alle spalle una prestigiosa carriera di studio e ricerca clinica, che gli ha permesso di diventare uno dei padri fondatori della moderna Ortopedia dei piccoli animali.
Ultimo tassello di questo straordinario percorso professionale è la messa a punto di un nuovo distrattore: uno strumento, prodotto da FSA (Fondazione Salute Animale) e siglato VMBDD (Vezzoni Modified Badertscher Distension Device), che consente di eseguire la proiezione ventro-dorsale delle anche con distrazione e, dunque, di valutare e quantificare la lassità passiva delle anche.
“I metodi finora utilizzati (PennHIP) – si legge nell’articolo dedicato al nuovo strumento per la diagnosi precoce di displasia dell’anca – presentano alcune criticità: un training obbligatorio e costoso, il vincolo da parte del medico veterinario di attendere sempre il responso ufficiale della PennHIP, la necessità di apparecchiature digitali.”
Dal confronto con il metodo PennHIP sono emersi i tanti vantaggi di questo nuovo sistema di misurazione: la possibilità di effettuare solo due delle tre radiografie previste dalla PennHIP, l’attendibilità e la concordanza dei risultati ottenuti, la maggior economicità e praticità d’esecuzione, la disponibilità di una valutazione precoce e in-house della lassità articolare, evento fondamentale dei processi displasici e delle loro conseguenze artrosiche.
Fonte: Articolo tratto interamente da – innovet.it
Ora gli animali dovranno essere soccorsi dalla Protezione Civile
Operazioni LAV di soccorso agli animali coinvolti nel terremoto di Amatrice (Rieti) del 24 agosto 2016, svolte il 28 e 29 agosto in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato.
La protezione civile ha ora per Legge, tra le sue finalità e tra le attività da svolgere, l’azione di soccorso e l’assistenza degli animali colpiti da calamità naturali, come le popolazioni umane.Il risultato, con il Decreto Legislativo n.1, pubblicato in Gazzetta Ufficiale “Codice della protezione civile” è stato ottenuto grazie alla mobilitazione nell’ultimo anno delle associazioni Animalisti Italiani, Enpa, LAV, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa e Oipa.“Il riferimento legislativo agli animali è necessario per riconoscere, rafforzare e qualificare quanto già avviene negli interventi in caso di terremoti, alluvioni, nevicate eccezionali – dichiara Gianluca Felicetti, presidente della LAV – così potremo superare lo spontaneismo, rendendo sistematico il contributo del volontariato specializzato all’attività di salvataggio, di recupero, messa in sicurezza e gestione degli animali familiari che sempre più le stesse popolazioni richiedono”.Le associazioni di volontariato animalista sono già le prime a farsi carico spontaneamente delle numerosissime segnalazioni e richieste di aiuto per le vittime animali isolate, affamate, seppellite, smarrite, dalle quali sono spesso costrette a separarsi le stesse popolazioni, vuoi per l’inospitalità di alcune strutture d’emergenza, vuoi per l’impossibilità di nuovi ricoveri. E nei momenti nei quali si perde tutto, il valore affettivo e sociale degli animali della propria famiglia, come riconosciuto da tutti, è incalcolabile. La loro perdita smarrisce e annienta quel poco che resta. Anche per questo gli animali familiari sono insostituibili per la ricostruzione morale e materiale della comunità.Ora la prospettiva è finalmente diversa e le associazioni Animalisti Italiani, Enpa, LAV, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa e Oipa avvertono: “Con questo Decreto Legislativo abbiamo messo un primo importante tassello, ma si tratta solo del primo passo. Da oggi dovremo lavorare a stretto contatto con gli Uffici della protezione Civile e con le Regioni per far si che questa Legge diventi realtà e non rimanga solo sulla carta. Vanno previste delle procedure operative specifiche, condivise coi vari soggetti, per far si che gli interventi siano codificati. Poi dovranno essere formati i vari operatori siano essi volontari o funzionari. Dovremo individuare, tutti assieme, strumenti efficaci che tengano conto delle competenze e per arrivare a questo risultato le nostre associazioni giocano un ruolo fondamentale, potendo portare un elevato know how e mettendo a disposizione la collaudata esperienza maturata sul campo. Ogni calamità, dai terremoti alle alluvioni, dalle nevicate agli incendi che isolano intere comunità, ci ha insegnato in questi anni che le azioni devono essere diversificate in base al tipo di territorio e dello scenario atteso e quindi siamo consapevoli che da oggi ci attende una importante mission: quella di dare forma e sostanza ai contenuti della nuova Legge”.
LE INTEGRAZIONI NORMATIVE
Articolo 1 (Definizione e finalità del Servizio nazionale della protezione civile)
1. Il Servizio nazionale della protezione civile, di seguito Servizio nazionale, definito di pubblica utilità, è il sistema che esercita la funzione di protezione civile costituita dall’insieme delle competenze e delle attività volte a tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell’uomo.
Articolo 2 (Attività di protezione civile)
6. La gestione dell’emergenza consiste nell’insieme, integrato e coordinato, delle misure e degli interventi diretti ad assicurare il soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e agli animali e la riduzione del relativo impatto, anche mediante la realizzazione di interventi indifferibili e urgenti ed il ricorso a procedure semplificate, e la relativa attività di informazione alla popolazione.
Fonte: Articolo tratto interamente da LAV.it
Nuovo importante contributo del dott. Valerio Guiggi, veterinario specialista della nutrizione del cane e del gatto, circa un argomento, che purtroppo sta diventando sempre più rilevante.
Abbiamo visto in un precedente articolo che alimentare il nostro amato a 4 zampe con una dieta casalinga piuttosto che con mangimi industriali, allunga, e non poco, l’aspettativa di vita. Il dott. Valerio Guiggi, veterinario specialista della nutrizione del cane e del gatto ci dà qualche consiglio su come preparare al meglio la fonte di proteine da fornire ai nostri amici.
Chi di noi non si è mai posto questa domanda? Non è facile districarsi tra le scritte sulle confezioni, il significato delle diciture nella lista degli ingredienti, a volte la scarsa capacità dei venditori nell’indirizzarci nelle scelte, e non ultimo, se stiamo pagando una cifra congrua per quello che stiamo portando a casa. Il dott. Valerio Guiggi, veterinario specialista della nutrizione del cane e del gatto ci dà qualche dritta per aiutarci nelle scelte.
Visione veramente consigliata, il dott.Valerio Guiggi, veterinario specialista nell’alimentazione del cane e del gatto, risponde ad alcune domande in tv.
Nuovo interessante contributo del dott.Valerio Guiggi, veterinario specialista nell’alimentazione del cane e del gatto.
Premesso che io consiglio di gran lunga il cibo secco al cibo umido, a meno che l’umido sia preparato in casa, desidero condividere con voi il parere, ben più autorevole, del dott. Valerio Guiggi, veterinario specialista nell’alimentazione del cane e del gatto.
Un nuovo interessante contributo del dott. Valerio Guiggi, veterinario specialista nell’alimentazione del cane e del gatto, riguardo quesiti che mi vengono posti frequentemente.